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360 ATELIER – ZAP Coworking

L’associazione 360 Atelier è un gruppo di ragazzi, tutti con percorsi di studio differenti accomunati però da una straziante passione per l’arte. In 360 atelier cercano di evadere da quelli che sono i canonici percorsi universitari o lavorativi cercando di fare ciò che ci piace in maniera concreta. Partecipano a concorsi pubblici, organizzano convegni per terzi, realizzano installazioni artistiche, organizzano mostre. Collaborano con enti privati e pubblici nel mondo dell’arte e dell’architettura e molto altro. 360 atelier è aperta a tutti e ha come scopo: promuovere, studiare, valorizzare, ogni forma di espressione delle arti visive con particolare attenzione all’Architettura e realizzare attività di recupero in relazione alle stesse; promuovere la conoscenza del patrimonio culturale nazionale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione del patrimonio stesso ad ogni tipo di pubblico, al fine di incentivare lo sviluppo della cultura; Proporsi come luogo d’incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali.

ZAP – ZONA AROMATICA PROTETTA. COWORKING

Lo ZAP si presenta come una scatola dove all’interno si posano non oggetti ma incontri: lavorativi, sociali, ricreativi, culturali e di informazione/formazione. Il vantaggio è ovviamente ritrovarli in un unico luogo ma presenta un grande conflitto: la divisione fra gli spazi collettivi e quelli individuali. Lo ZAP è un esempio riuscito di conversione di manufatti storici. Attraverso operazioni di restauro e interventi di vario genere è stato possibile trasformare un convento, chiuso alla città, in un luogo di aggraziane per Firenze. Con questa operazione si sono andati a creare una serie di stanze ad uso individuale per ogni tipo di realtà o associazione che ne faccia parte, ognuna delle quali possiede: servizi igienici, ingresso alle singole con chiave, sistemi di climatizzazione, connessione internet Wi-Fi e illuminazione naturale della stanza. Gli spazi individuali sono interconnessi da spazi collettivi come: ristorante/bar, corte interna verde, galleria espositiva e sala conferenze. Risolto il problema di scegliere la corretta distribuzione tra gli spazi pubblici e privati il complesso ha grandi potenzialità per poter sfruttare al meglio ogni singolo spazio attraverso un arredo studiato ad hoc. Ad esempio, la corte interna da semplice spazio connettivo può divenire esso stesso luogo di attività divenendo così vetrina nella quale si manifestano tutte le realtà e associazioni all’interno dello ZAP.

Otterremo così un luogo mutevole, dinamico, espressivo e rappresentativo della convivenza collaborativa degli abitanti di questo piccolo grande condominio.

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