Il colore ha sempre suscitato un grande interesse nell’essere umano, dal quale ha sempre tratto ispirazione e, se ben usato, può essere utilizzato come terapia.
Nei vari secoli vari scrittori come Goete si sono cimentati in saggi riguardanti le varie teorie sui colori e i legami con i sentimenti da questi suscitati. Importanti però anche i testi più pragmatici riguardanti l’utilizzo del colore sia in ambito architettonico sia nel design.
In questo articolo abbiamo deciso di concentrare la vostra attenzione sull’uso e sulla scelta dei colori in relazione a un’attività pubblica o privata.
Cos’è il colore?
Tornando ai tempi più remoti, pensando alla cultura degli antichi greci, il colore e la sua classificazione avevano un’accezione completamente diversa dalla nostra: tenevano di conto della luminosità, del connubio tra luce e materia; i colori principalmente descritti erano il bianco e il nero – chiaro e scuro – e, come nominava Omero nell’Iliade il giallo-verde (color miele) e il porpora. Tornando ai giorni nostri, non è difficile capire la grande evoluzione che c’è stata sotto un aspetto psico-percettivo della classificazione del colore.
Possiamo quindi asserire che se è vero che la percezione del colore varia in base alla superficie e alla luce che la illumina, è anche vero che ci sono delle regole generali che ci permettono di studiare il comportamento al quale si dovrà ottemperare in determinati ambienti.
IL COLORE GIUSTO PER UN BAR
Una volta che decidiamo di verniciare le pareti di un ambiente, ci troviamo davanti alla scelta di una palette, possiamo definirla come una linea guida, con la quale poi dovremmo confrontare le scelte per qualsiasi altro oggetto che verrà inserito nel contesto. Quindi una volta decisa la scala cromatica che più ci aggrada, siamo già a buon punto.
La scelta del colore del proprio locale è dettata soprattutto, oltre al proprio gusto personale, alla tendenza del momento, al contesto in cui ci si trova e anche alla tipologia di locale che andiamo ad aprire. Un locale notturno tenderà per una scelta cromatica dai toni più scuri e avvolgenti, mentre per un bar dove verranno servite colazioni sarebbe più adatto scegliere una palette di colori luminosi e soavi.
Il consiglio che sentiamo di dare è quello di non aver paura di osare: invece delle solite palette neutre, si consiglia un utilizzo più intelligente in grado di dare uno spessore caratteristico al locale e renderlo riconoscibile. Quindi ricordiamo che è importante l’utilizzo di colori contrastanti per dare volume, ma non bisogna abusarne.
Sarebbe, poi, utile tener di conto anche il soffitto, che solitamente viene lasciato bianco, mentre in alcuni casi, se rivisto con una colorazione chiara e in armonia con la palette precedentemente scelta, si può creare una perfetta armonia.
Inoltre, quando ci si trova di fronte a una grande parete si potrebbe optare per una boiserie tono su tono molto elegante e riempitiva, che sarà in grado di rendere l’ambiente più avvolgente.
IL COLORE IN BASE AL CONTESTO
La scelta dei colori è molto diversificata in base al tipo di contesto in cui andiamo a operare, e anche in base alla storia cromatica del luogo radicata ormai da tempo. Per fare un esempio emblematico, se pensiamo alle località marittime del sud Italia, il blu e il bianco saranno i padroni indiscussi della scena cromatica.
La scelta di un blu potrebbe risultare azzardata, ma se ben abbinato con un caldo parquet e al bianco, riesce a creare un cordiale dialogo che renderà l’ambiente naturale e spontaneo.
Per avere un’idea più chiara vi invitiamo a vedere le nostre realizzazioni così da comprendere la nostra modalità di progetto.
Per concludere, quando si è incerti sulla resa del colore sulle varie pareti, un trucco che risulta essere sempre utile è quello di farsi fare delle campionature di colore e provare ad applicarlo sulle varie pareti che abbiamo scelto, solo vedendoli nella realtà capirete se migliorare le varie tonalità oppure utilizzarle e incominciare la tinteggiatura.